Nel momento del disincanto
Nella ruga di questo tempo
Non trovo più parole
Che si coniugano da sole
In questo mondo impazzito
Odo solo il brusio
Di vocali e consonanti
Rumore di fondo
Vagito di vita.
di Enrico Toso
Nel momento del disincanto
Nella ruga di questo tempo
Non trovo più parole
Che si coniugano da sole
In questo mondo impazzito
Odo solo il brusio
Di vocali e consonanti
Rumore di fondo
Vagito di vita.
di Enrico Toso
Sì
Ho trovato un senso
alle note che rotolavano tra le tue gambe
Erano pensieri
i miei
che fuggivano dalla testa del serpente
Lingue biforcute
che assaggiavano il tuo respiro
e stritolavano la mente
Erano note d’un’improvvisazione
che riempivano il pentagramma
su quello spartito
Ho consumato l’amore
sulla riga del Do
dove mi sono trovato Sol
un attimo Fa
Si ho detto e tu
Mi hai portato in La
facendomi credere un Re
Sono solo parole
mi hai sussurrato
Ora sono qui
che continuo ad ascoltarti
nel refrain
Ma non ho più mani
per toccarti
Solo occhi immaginari
per vederti
E un incalzante ritmo che mi strazia il cuore
di Enrico Toso
Rincorro il silenzio
nel brusio della vita
Cieco
Nella nebbia fatta di parole
Ma odo un bagliore
Lontano
Nel crepitio di un fuoco
Brucia
Amore
All’alba di un giorno qualunque
Purchessia
di Enrico Toso
S’inseguono i passi
Nel ritmo del tempo
S’amplifica il suono
Dà loro voce
Rimbalza tra muri, finestre e portoni
Si attenua pian piano
S’alza lo sguardo su un cielo lontano
Ritorna vicino e s’aggrappa al portone
Oltre riflette un lembo di luce
Si srotolano storie, segreti, sogni di vita
Un flash
Riavvolge la mente una pellicola ingiallita
di Enrico Toso