Trillano le dita il notturno
toccano brividi
Ti guardo scomparir all’alba
nel velo di rugiada
Hai abitato i miei pensieri
atomi vaganti di stella
sull’orizzonte del mattino
Evaporano i sogni nell’aria chiara
sul letto ancora intatto
Ho suonato alla luna
al grillo che parla
al gatto che miagola
alla farfalla che sbatte
alla civetta che osserva
La notte aleggiano fantasmi
eteree forme di noi
che tornano
chiedono
cercano
interrogano
Sui tuoi perché ho silenzi
tra tonalità e dodecafonie
melodie e armonie
Sono un compositore senza spartito
So che torni ad ogni luna piena
quando la notte schiarisce il velo dell’oblio
sulla malinconica nota della vita
Enrico Toso